Metodi di rilevamento PID

Il PID (potenziale degrado indotto) la diagnosi con EL sul campo

Nel mio ultimo articolo, ho accennato all’effetto PID, che riduce in modo significativo le prestazioni dei generatori fotovoltaici. Oggi vi voglio mostrare come può essere diagnosticato l’effetto PID con un paio di metodi di analisi differenti.

Come discusso nel mio ultimo post su questo argomento, l’analisi con elettroluminescenza all’aperto è il modo migliore per rilevare l’effetto PID. Questo metodo consente di vedere l’elettroluminescenza di un’intera stringa di moduli fotovoltaici contemporaneamente, rendendo più facile la visione dei diversi livelli di emissione delle celle. L’immagine qui sopra ne è un buon esempio; i pannelli vicino al polo positivo della stringa di moduli hanno un’emissione normale, mentre quella della stringa sul lato negativo è notevolmente peggiore, soprattutto per le celle vicine alla cornice del pannello. Questa prova indica quasi certamente un effetto PID.

Il test è stato condotto la notte stessa durante il sopralluogo. La termografia mostra solo la distribuzione del calore sulla superficie di vetro di un pannello solare, mentre le immagini EL ci forniscono una visione delle celle attraverso il vetro.

Diagnosi PID con termografia a corrente inversa

Una termocamera può anche rivelare PID, come possiamo vedere nell’immagine termografica della stessa stringa di moduli. Tuttavia, il termogramma non è così facile da interpretare con certezza rispetto all’immagine di elettroluminescenza (EL). Il metodo qui utilizzato è la termografia a corrente inversa. Guarda caso l’ultimo array in cui abbiamo rilevato PID aveva le stringhe separate, con il punto centrale di ogni stringa che va al locale tecnico, dove si trovava l’inverter. Quindi siamo stati in grado di misurare ogni sezione della stringa separatamente – ovvero la metà positiva e la metà negativa della stringa. Abbiamo approfittato dell’occasione e usato il pvServe per inviare una corrente inversa di 3 Ampere in entrambe le parti della stringa. Per la parte della stringa affetta da PID (cioè, la parte con tensione negativa tra le celle solari e terra), sono serviti 273 Volt per otto pannelli collegati in serie, ovvero 34,125 Volt per pannello. Per gli otto pannelli collegati in serie sul lato positivo sono stati necessari 348 volt, cioè 43,5 volt per pannello. Nel caso in esame siamo stati in grado di dimostrare chiaramente che il PID può essere diagnosticato basandosi sulla curva I-V oscurata della stringa dei pannelli. La tensione necessaria per inviare i 3 Ampere di corrente inversa è stata del 27% superiore per la metà positiva della stringa. Di giorno, abbiamo anche misurato diverse configurazioni di Voc per le due parti della stringa. Come si può vedere, ci sono alcune opzioni diverse per individuare questo fenomeno. L’opzione più semplice e veloce, tuttavia, è elettroluminescenza all’aperto, poiché mostra tutti i pannelli di una stringa in una sola immagine e consente di vedere immediatamente i diversi livelli di emissione per i diversi pannelli.

diagnosi PID con elettroluminescenza all’aperto

Le immagini EL mostrate in questo post sono state acquisite con il nostro pvServe e il pvVision set.
Vorremmo ringraziare i nostri clienti per averci gentilmente permesso di pubblicare le immagini.

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